martedì 10 gennaio 2017

Una moglie abruzzese confusa e ferita

Mi chiamo Anna e sono una moglie abruzzese sposata.



Scrivo per rendervi partecipi del mio dolore, sconforto, crisi di coppia e, sperando in un vostro suggerimento.

Mio marito Wladimiro Amadeo ed io, siamo sposati da quindici anni (credevo felicemente), la nostra sessualità è sempre stata il nostro tallone d’Achille, subendo nel tempo parecchie trasformazioni, adesso dico in negativo.

Durante le gravidanze, si è azzerata a causa di minaccie d’aborto, il dopo parto è stato altalenante dal punto di vista emozionale ed umorale e, l’intimità ne ha risentito enormemente.

Adesso, che i figli sono più grandi, pensavo e speravo, di poter dedicare tempo e spazio al mio matrimonio ed alla mia sessualità.

Mio marito è sempre stato un uomo apparentemente “normale”, con una sessualità vivace e creativa, ma sempre rispettoso dei miei desideri e limiti.

Lo scorso anno, accusando un calo del desiderio sessuale, mi ha proposto di frequentare un luogo per scambisti.

La sua domanda risuonò dentro di me, come una provocazione, mancanza d’amore e mi fece notevolmente irrigidire verso di lui.

Il suo silenzio dei sensi, mi offendeva, irritava, mortificava e preoccupava, temevo che potesse tradirmi con una donna più giovane, più bella e più  trasgressiva, così accettai la sua proposta.

Sono stata per la prima volta in un Club Privè, il Nirvana Private Club di San Benedetto del Tronto - Abruzzo, un posto molto frequentato dalle coppie scambiste della zona, e da numerosi singoli di colore molto dotati provenienti anche da regioni limitrofe.

Appena siamo entrati, siamo stati accolti da una coppia scambista, proprietaria del Club Privè Nando e Simona, che ci anno tesserati come soci del loro locale.

Ci hanno presentato ad altri soci del club, ed introdotto al bar del locale, dove abbiamo bevuto insieme a mio marito un aperitivo.

C'erano molti singoli sia giovani che adulti, che mi osservavano mentre ere seduta al bancone del bar, la mia minigonna lasciava intravedere tutto il mio intimo che indossavo.

Fu cosi che mio marito Wladimiro, vedendo che ero osservata da molti singoli che erano seduti nelle poltrone del locale, mi prese per mano e mi porto in una stanza del prive.

All'inizio eravamo nella stanza del club, soltanto io e lui, ma la stanza non si chiudeva a chiave, e quindi nel giro di pochi minuti sono entrati in stanza anche un singolo di colore, una donna matura, e un nano dotato.

La donna matura si è subito avvicinata a noi, iniziando a baciarmi mentre mio marito mi scopava, poi però la donna si girò verso mio marito, gli prese il suo cazzo in mano e lo iniziò a succhiare con avidità.

Vedere mio marito, così coinvolto dalla passionalità della donna mi sconvolse moltissimo, non ero abituata a simili cose, non capivo il suo desiderio, non capivo anche in me c'era il desiderio di essere posseduta contemporaneamente dai due singoli presenti, entrambi eccitati e desiderosi di me.

Sarà stata vendetta...o ferita d'amore sta di fatto che mi sono fatta impalare anch'io dal singolo di colore e dal nano dotato, mi hanno anche inculata...e per tutta la sera gemevo sentendo il loro grossi cazzoni dentro di me.

Ora, con mio marito ogni fine settimana il venerdì o sabato ci incontriamo con il singolo di colore e il nano dotato, ogni qual volta che organizzano in villa, feste private per coppie scambiste.

Sinceramente però pur se travolta letteralmente dalle trasgressione dei nostri incontri, mi sento una donna finita, vedo mio marito provare desiderio ed eccitazione, per tanto altro da me ed io e, non sempre, divento lo strumento per soddisfare il suo piacere.

Mi sento un corpo, senza un’anima e senza volto, in quel calderone di corpi auto cancellanti nella fase post-orgasmica.

Mi sento tradita, ferita ed umiliata, ma non posso tirarmi in dietro, perché senza quel luogo, mio marito non mi vuole!

Datemi un consiglio, esprimente un giudizio per favore, mi sento una moglie confusa e ferita.

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